Il 18 ottobre scorso, il Milan espugnava il Bentegodi di Verona, contro i padroni di casa gialloblu allenati da Andrea Mandorlini, con una convincente vittoria per 3-1.

In un modo o nell’altro, però, Verona si è rivelata fatale anche in questo caso perché è da allora che i rossoneri non riescono a portarsi a casa i tre punti della vittoria.

Dopo la vittoria sugli scaligeri, infatti, il Milan ha collezionato una sconfitta bruciante interna contro il Palermo e quattro pareggi, due interni contro Fiorentina e Inter e due in trasferta contro Cagliari e Sampdoria.

La colpa è da attribuire soprattutto ad errori difensivi individualistici, quella difesa sulla quale la dirigenza rossonera, colpevolmente e da parecchie stagioni, non intende effettuare un investimento deciso per il futuro, soprattutto per quanto riguarda i centrali.

Di conseguenza, i discorsi riguardanti il bel gioco, l’equilibrio in campo e l’atmosfera distesa e rilassata tra i giocatori vanno benissimo ma Filippo Inzaghi, nella conferenza stampa della vigilia del match contro l’Udinese, stavolta è stato semplice e diretto: servono i 3 punti.

Milan – Udinese, Inzaghi | La conferenza stampa

L’allenatore piacentino, alla sua prima esperienza da tecnico in una prima squadra, vuole la vittoria senza se e senza ma. Queste sono state le sue dichiarazioni a riguardo:

Teniamo tantissimo a questa partita perché è giunta l’ora di tornare a vincere. Dobbiamo cercare in tutti i modi i 3 punti. Bisogna farlo anche per i tifosi.

Inzaghi, che non ha lesinato complimenti nei confronti di Andrea Stramaccioni, allenatore dell’Udinese, dovrà, però, fare a meno di molti elementi: Montolivo, De Jong, Muntari, Alex, Abate e forse anche De Sciglio.

Per questo motivo, l’allenatore 41enne spera nel definitivo sblocco di Fernando Torres, mostrandosi molto positivo in questo senso (“Quando si sbloccherà poi non smetterà più di segnare”).

Per quanto riguarda il modulo di gioco, invece, Filippo Inzaghi non si vuole sentire troppo legato ad un’unica soluzione, affermando che saper cambiare modulo è un vantaggio e che la sua prerogativa è quella di mettere i giocatori nelle posizioni a loro maggiormente congeniali.

Riguardo i singoli, invece, Inzaghi non ha escluso l’impiego di Van Ginkel e ha giustificato le recenti dichiarazioni di Mexes (“E’ giusto che sia arrabbiato nel senso buono del termine”).

Foto | © Getty Images

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ultimo aggiornamento: 29-11-2014


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